Edgar Degas: breve biografia e opere principali in 10 punti

In due minuti vi racconto la vita di Edgar Degas, conosciuto come "il pittore delle ballerine".

Edgar Degas, autoritratto, 1863

Edgar Degas, autoritratto, 1863

Nelle opere di Degas rivive l’anima di una Francia che è rimasta nel cuore di molti, di una Parigi elegante, romantica, dall’anima snob e decadente. Nessuno meglio di lui poteva rappresentare questo mondo.

Degas, parigino al cento per cento e nato in una famiglia benestante, aveva tutte le carte in regola per entrare nell’establishment artistico dell’epoca ma ci rinunciò, con una scelta dettata dall’orgoglio e da un pizzico di disprezzo. È stato impressionista fin dagli albori ma ci tenne sempre a rimarcare la differenza tra lui e i colleghi. Negli ultimi anni, quando era ormai famoso e quasi cieco si ritirò a vita privata. In tutte queste scelte trapela un fascino francese, romantico, decadente e un po’ snob.

Per questo nessuno meglio di lui è riuscito a rappresentare lo spirito di un’epoca. Per questo vi racconto la sua storia.

LA VITA E LE OPERE DI EDGAR DEGAS: RIASSUNTO IN DUE MINUTI (DI ARTE)

1. Edgar Degas (Parigi 1834 – Parigi 1917) è stato uno dei più grandi artisti francesi. Conosciuto come “il pittore delle ballerine”, è stato anche scultore e disegnatore, tecnica nella quale eccelleva. Viene annoverato tra gli esponenti di spicco dell’Impressionismo.

2. Pur partecipando a numerose mostre con gli impressionisti, Degas non amava dipingere en plein air, come facevano i suoi colleghi, tanto che un giorno dichiarò: “Se fossi al governo, istituirei un reparto speciale della gendarmeria solo per tenere d’occhio gli artisti che dipingono all’aperto i propri paesaggi”.

Edgar Degas, L'assenzio

Edgar Degas, L'assenzio, 1875 - 1876, olio su tela, 92×68 cm, Museo d'Orsay, Parigi

3. Anche i tratti distintivi della pittura di Degas non somigliano a quelli di altri impressionisti come Monet, Cézanne o Renoir. Degas infatti dipingeva essenzialmente ambienti chiusi, ripresi da angolazioni insolite con pennellate rapide e sciolte.

Osservando le opere di Degas si ha l’impressione che siano testimonianze fedeli della realtà, come se il pittore si fosse limitato a riprendere una scena a cui aveva assistito, come avrebbe fatto un fotografo. Niente di tutto questo! In realtà Degas ritraeva le modelle singolarmente nel suo atelier per poi unire questi soggetti nell’opera conclusa. Lui stesso dichiarò: “Nessuna arte è meno spontanea della mia”.

4. Degas amava ritrarre soggetti femminili: ballerine (soprattutto), lavandaie, sarte. Ciò nonostante, i suoi colleghi artisti sostenevano che l’artista fosse misogino. Non si sposò mai e a chi criticava questa scelta rispondeva: “A che cosa mi servirebbe una moglie?”

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Edgar Degas, La lezione di danza, 1871-1874, olio su tela, 85×75 cm, Musée d'Orsay, Parigi

5. Tra gli altri soggetti ritratti da Degas vi sono gli ippodromi e i cavalli al galoppo. L’artista era infatti affascinato dal movimento e dalla velocità, lui stesso spiegò: “Non capiscono che per me la ballerina non è che un pretesto per rappresentare il movimento?”.

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Edgar Degas, Cavalli da corsa davanti alle tribune, 1866-1868, olio su tela, 46×81 cm, Museo d'Orsay, Parigi

6. Degas nacque in una famiglia ricca, suo padre dirigeva una banca e la famiglia materna controllava una fiorente industria per l’importazione del cotone. Per questo, quando decise di intraprendere la carriera artistica, i genitori gli allestirono un atelier in casa.

7. Si formò alla Scuola di Belle Arti di Parigi che frequentò per soli sei mesi, dopodiché intraprese un viaggio in Italia dal 1856 al 860 per arricchire le sue conoscenze artistiche. Sarà l’amicizia con Manet, incontrato al Louvre nel 1861 a convincerlo ad entrare a far parte del gruppo degli impressionisti.

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Edgar Degas, La tinozza, 1886, pastello, 60×83 cm, Musée d'Orsay, Parigi

8. Nonostante avesse già esposto più volte al Salon di Parigi con un discreto successo, Degas non sopportava l’establishment artistico dell’epoca così, quando i colleghi impressionisti gli proposero di organizzare una mostra indipendente, fin da subito diede il suo sostegno all’iniziativa. Come è noto, la prima mostra impressionista nel 1874, si rivelò un fiasco.

9. Degas partecipò a sei delle sette mostre organizzate dagli impressionisti: in una di queste espose la sua scultura Danzatrice quattordicenne (1880-1881), assolutamente innovativa per l’epoca sia per la scelta dei materiali (bronzo, cera, stoffa e capelli veri) che per il soggetto ritratto, una ragazzina magrissima.

Molti critici bollarono l’opera come un “orrore”. Oggi è considerata un capolavoro che ha dato avvio alla scultura in senso moderno.

Edgar Degas, Ballerina di 14 anni, 1880-1881, Bronzo, Mussola, Cera, Seta

Edgar Degas, Ballerina di 14 anni, 1880-1881, Bronzo, Mussola, Cera, Seta

10. Degas negli ultimi decenni dell’Ottocento era ormai un artista affermato. Espose con successo a New York nel 1886 e nel 1905 le sue opere furono in mostra a Londra. Ciò nonostante, la morte dell’amico Manet, sopraggiunta nel 1883, unita ad un grave problema che lo privò quasi del tutto della vista, lo spinse a ritirarsi a vita privata. Morì a Parigi, nel 1917, all’età di ottantatré anni.

“Dipingere è facile quando non sai come si fa, ma molto difficile quando lo sai.” (Edgar Degas)

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Edgar Degas, Ballerine alla sbarra, 1900 ca, olio su tela, 130×96,5 cm, Phillips Collection, Washington

lovisco.marco

Marco Lovisco

Giornalista, consulente di comunicazione e scrittore.

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11 Responses

  1. Anonimo ha detto:

    C'è un refuso: la prima mostra degli Impressionisti nel 1974!!!

  1. 2017-07-18

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  2. 2017-10-25

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  4. 2018-06-12

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