In questo secondo appuntamento vi raccontiamo la storia tra il pittore italiano Amedeo Modigliani e la bellissima Jeanne Hébuterne.
C’è un legame indissolubile che lega l’amore all’arte. Molti dei dipinti più famosi della storia dell’arte hanno come tema l’amore, in tutte le sue forme. Questa volta però non voglio parlare di quadri (non solo, almeno) ma voglio raccontare come l’esistenza stessa di alcune persone speciali riesca a dare vita a capolavori di straziante bellezza che resistono immortali allo scorrere del tempo.
Quella che vi racconto oggi è la storia di Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne, la seconda delle sei storie di amore che dimostrano come l’arte sia figlia della passione, e che per passare alla storia bisogna avere il coraggio di affidarsi al proprio cuore senza timore, perché in fondo è la passione la tavolozza che riempie di colore le nostre vite.
AMEDEO MODIGLIANI E JEANNE HÉBUTERNE
Quella tra Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne è una storia di amore, passione e dolore, tra le più toccanti nella storia dell’arte.
Modigliani ha trentatré anni quando incontra Jeanne, pittrice diciannovenne anni che frequenta l’Académie Colarossi a Parigi. Tra i due nasce subito una travolgente passione.
Modì è un uomo affascinante, dagli splendidi lineamenti e dall’animo passionale. Ha amato molte donne e vive da bohémien, tra opere d’arte, ritratti fugaci e amici da osteria. Ha talento ma è sfortunato. Come molti altri pittori vive in povertà nella Parigi di inizio Novecento.
Jeanne è una ragazza con degli splendidi occhi azzurri, profondi e malinconici; appartiene alla borghesia benestante. la sua è una famiglia molto cattolica e conservatrice. Quello tra Amedeo e Jeanne sembra un amore impossibile, che pure riesce a sbocciare, tra mille difficoltà.
Jeanne lascia tutto ciò che ha per seguire Amedeo in un umido sottotetto, condividendo con lui la malattia, e aiutando l’amante dall’animo tormentato nei momenti di crisi, spesso causati dall’abuso di alcool e droga. Dal loro amore nascerà nel 1918 una bambina: Jeanne Modigliani.
Jeanne Hébuterne rimane al fianco di Amedeo Modigliani fino all’ultimo giorno, accudendolo con disperato amore mentre la febbre lo uccide a soli trentasei anni.
Il giorno dopo la morte di Amedeo, Jeanne, avendo realizzato di aver perso per sempre l’uomo che ha amato, si lancia nel vuoto dalla finestra di casa, uccidendo con sé il bambino che portava in grembo. Jeanne era in attesa del secondo figlio, frutto dell’unione con Amedeo.
I genitori di Jeanne, che non avevano mai approvato la relazione con il controverso pittore italiano, la fanno seppellire nel cimitero parigino di Bagneux, lontana dalla tomba di Amedeo.
Solo nel 1930 i suoi resti vengono riavvicinati a quelli dell’amato. Il suo epitaffio recita:“Devota compagna sino all’estremo sacrifizio”.
Per conoscere la vita e le opere di Amedeo Modigliani
Grazie :per tenerci informati. Mille di grazie.
È un piacere, Francesco. Mi piace raccontare, soprattutto se si tratta di storie emozionanti come quella di Modì e Jeanne. Buona domenica!