In due minuti vi racconto la vita del padre del cubismo, della sua Guernica e della sua strana amicizia con Modì.
Irascibile, superbo, geniale: se si parla di pittura non si può non pensare a Pablo Picasso, capace con le sue opere di imprimere un solco storico nell'arte del Novecento: da una parte gli artisti che lo hanno preceduto e dall'altra tutti quelli che lo hanno seguito. Il suo nome è legato (ovviamente) al cubismo. C’è infatti chi afferma che sia proprio la sua opera Les Demoiselles d'Avignon a segnare l’inizio di questa corrente artistica, tra le più importanti del Novecento.
Ma Picasso viene ricordato soprattutto per Guernica, colossale dipinto (349×776 cm) capace di riassumere in una sola opera lo strazio della guerra e la ferma opposizione dell’artista ai regimi totalitari.
Vi parlerò di questo, della sua vita bohemien a Parigi, della sua amicizia con Modigliani e delle sue giovani amanti. Lo farò come sempre, in due minuti (di arte).
LA VITA E LE OPERE DI PABLO PICASSO RIASSUNTE IN DUE MINUTI (DI ARTE)
1. Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Picasso (Malaga, 1881- Mougins, 1973), pittore e scultore, è considerato uno degli artisti più importanti del XX secolo. Il cognome “Picasso” con cui è passato alla storia, è legato a quello della madre (Maria Picasso y Lopez).
2. Pittore instancabile (il Guiness dei Primati lo considera il più prolifico di tutti i tempi), fin da subito venne riconosciuto (e retribuito) come uno dei più importanti artisti della sua epoca. I suoi quadri oggi sono tra i più costosi al mondo. Le Reve (in basso, nell'articolo), per esempio, è stato venduto nel marzo 2013 per 155 milioni di dollari.
3. Picasso era figlio d’arte. Fu il padre, Jose Ruiz Blasco, artista e professore di disegno, ad avvicinarlo al mondo delle arti visive sin dall'età di sette anni.
4. A diciannove anni Picasso decise di lasciare la Spagna per andare a Parigi e vivere tra gli artisti bohemien di Montmartre e Montparnasse. All’inizio divideva la stanza con il poeta e pittore Max Jacob. La camera pare avesse un solo letto, così a turno uno dei due riposava di giorno, l’altro di notte.
5. Quando nel 1911 venne rubata la Gioconda, Picasso finì nella lista dei sospettati, a causa dell’amico poeta Guillaume Apollinaire che, condotto in commissariato per un interrogatorio, fece il nome dell'artista. Vennero entrambi rilasciati dopo qualche ora. L'opera invece fu recuperata due anni dopo, nel 1913, a rubarla era stato un italiano: Vincenzo Peruggia.
6. Oltre che con Apollinaire, Picasso a Parigi strinse un'intensa amicizia con i pittori Marc Chagall e Amedeo Modigliani.
Quello con Modì fu un rapporto strano. I due si rispettavano ed erano buoni amici ma allo stesso tempo tra loro covava una rivalità che in alcuni casi si manifestò in modo piuttosto esplicito, come quella volta in cui Picasso usò un'opera di Modigliani come tela su cui dipingere. Picasso in seguitò affermò che lo aveva fatto per una fatale distrazione, causata dalla spinta creativa. Dobbiamo credergli?
Questa rivalità è raccontata con molta attenzione (e forse troppe "licenze poetiche") nel film I colori dell’anima, del 200, con l'attore Andy Garcia nei panni di Modigliani e Omid Djalili in quelli di Picasso.
7. Il nome di Picasso è legato soprattutto alla corrente artistica del cubismo, ma la sua produzione è vasta e spazia in numerosi stili, spesso molto diversi tra loro.
Per comodità, la sua longeva carriera viene di norma suddivisa (per semplificazione) in quattro “periodi”, diversi per influenze e tematiche: il malinconico "periodo blu”, il “periodo rosa”, “il periodo africano” e il “periodo cubista”.
8. La sua opera più famosa probabilmente è la colossale Guernica (opera che potete ammirare al Museo Reina Sofia di Madrid), considerata uno dei capolavori del XX secolo. Rappresenta le conseguenze del bombardamento della Luftwaffe sulla piccola città di Guernica, durante la Guerra civile spagnola.
All'ambasciatore nazista Otto Abetz che, entrato nel suo atelier di Parigi gli chiese indicando l’opera: “È lei che ha fatto questo?”, Picasso laconicamente rispose: “No, lo avete fatto voi tutto questo!”
9. Oltre che per le sue opere, Picasso è famoso anche per il suo stile di vita e le sue avventure sentimentali.
A parte le relazioni “stabili” con la ballerina Ol'ga Chochlova, con la giovanissima Marie-Thérèse Walter, con la fotografa Dora Maar o la studentessa Françoise Gilot, Picasso ebbe molte amanti, spesso giovanissime, tra cui importanti nobildonne italiane.
10. Picasso soffriva di dislessia e peniafobia (timore di diventare povero). Pare che non avesse un buon carattere.
QUI TROVI LA VERSIONE IN INGLESE DELL'ARTICOLO
I mediocri imitano, i grandi copiano (Pablo Picasso)
Hai ancora qualche domanda su Picasso? Leggi anche quest'articolo:
CHI ERA PICASSO? COSA HA FATTO? ARTE IN 1 MINUTO
Buongiorno Rosaria, grazie per il messaggio! Sono assolutamente d'accordo con te: l'arte è un grande veicolo di riscatto, lo dimostrano le storie di tanti artisti che, nonostante esistenze difficili, sono riusciti a lasciarci una meravigliosa eredità. 🙂 A presto e buona giornata!