10 opere d’arte per raccontare l'estate

Da Bazille a Hockney, passando per van Gogh e Hopper: ecco 10 dipinti che raccontano il mare, il sole e i colori della stagione più calda

Quali sono i colori dell’estate? Di sicuro l’azzurro del cielo e quello del mare, ma anche il giallo del sole e dei campi di grano, o il verde scintillante dei prati. Scelte cromatiche che troverete in queste dieci opere che ho selezionato, dalla metà del XIX secolo ai giorni nostri, in un viaggio nella storia dell’arte, per scoprire come i grandi artisti hanno raccontato, ognuno a suo modo, la stagione più calda.

L'ESTATE IN 10 OPERE D'ARTE

1. Jean-Frédéric Bazille, Scena d’estate, 1869, Fogg Art Museum, università di Harvard

Jean-Frédéric Bazille, Scena d’estate, 1869, Fogg Art Museum, università di Harvard
Jean-Frédéric Bazille, Scena d’estate, 1869, Fogg Art Museum, università di Harvard

Il sole sembra inondare di luce il dipinto, in cui vediamo un gruppo di ragazzi che si gode una giornata d’estate in riva al fiume Lez, che scorreva attraverso la città francese di Castelnau, presso la quale l’artista aveva soggiornato da bambino.

L’opera fu accolta con grande entusiasmo dalla critica che riconosceva a Bazille un grande talento, che purtroppo non riuscì ad esprimersi appieno a causa della tragica morte dell’artista a soli ventinove anni, nel corso della guerra franco-prussiana.

2. Claude Monet, I papaveri, 1873, Musée d'Orsay, Parigi

Claude Monet, I papaveri
Claude Monet, I papaveri (1873), Museo d'Orsay

Una donna e un bambino passeggiano in un campo di papaveri, in un caldo pomeriggio estivo. Siamo di fronte ad una delle opere più famose di Monet, in cui l’artista realizza un magnifico equilibrio tra il verde puro della campagna e quello puntellato di rosso del campo di papaveri, con le due figure al centro che dividono l’opera in due sezioni.

Le figure ritratte sono la moglie dell’artista Camille e il figlio Jean. L’opera è del 1973, un anno prima della famosa mostra nello studio del fotografo Nadar, la prima del gruppo degli impressionisti.

Georges Seurat, I bagnanti ad Asnières (1883-1884), National Gallery, Londra

Questo grande dipinto (2 metri x 3 metri) è una delle prime manifestazioni pubbliche della tecnica puntinista, l’approccio alla pittura di Seurat, basato sullo studio del colore e degli effetti ottici.

L’artista inviò il dipinto al Salon ufficiale del 1884 ma venne rifiutato, così fu presentato per la prima volta al pubblico in occasione del Salon des Artistes Indépendants. L’opera divise la critica, come ogni innovazione di forte impatto, ed è oggi uno dei più interessanti esempi di arte post-impressionista.

4. Vincent van Gogh, Campo di grano con cipressi (1889), Metropolitan Museum of Art, New York

Vincent van Gogh, Campo di grano con cipressi (1889), Metropolitan Museum of Art, New York

Se pensiamo all’estate, non possiamo non pensare al giallo splendente dei campi di grano, come quelli ritratti da van Gogh nella campagna provenzale. L’artista Van Gogh considerava quest’opera una delle sue “migliori” tele dedicate all’estate, tanto che scrisse al fratello Theo “Ho una tela di cipressi con qualche spiga di grano, papaveri, il cielo azzurro, che è come un plaid scozzese di tanti colori [e] impastato come un Monticelli”.

5. Paul Gauguin, Miraculous Source, 1894

Paul Gauguin, Miraculous Source, 1894
Paul Gauguin, Miraculous Source, 1894

L’estate significa anche vivere calde giornate a ritmo lento, come se  vivessimo in un’isola della Polinesia. Per questo, nella mia selezione non poteva mancare un’opera di Paul Gauguin, che per lungo tempo ha  vissuto a Thaiti.

Tra tutte le sue opere, ho scelto questa per la dolcezza dei colori e la serenità dei soggetti ritratti, come in un meraviglioso tramonto d’estate.

6. Pablo Picasso, Due donne che corrono sulla spiaggia, 1922, Museo Picasso, Parigi

6. Pablo Picasso, Due donne che corrono sulla spiaggia, 1922, Museo Picasso, Parigi
Pablo Picasso, Due donne che corrono sulla spiaggia, 1922, Museo Picasso, Parigi

Questo piccolo dipinto venne realizzato da Picasso come schizzo per il fondale di scena del balletto “Le train bleu” di Darius Milhaud.

È un dipinto pieno di energia e spensieratezza, con le protagoniste dell’opera che sembrano danzare sulla riva della spiaggia, con le loro tuniche che si muovono al vento, che sembrano ricondurci ad un universo classico, mitologico.

7. Alphonse Mucha, Estate, 1896

Alphonse Mucha, Estate, 1896
Alphonse Mucha, Estate, 1896

Il maestro dell’Art Nouveau ci ha deliziato con una serie di quattro opere ispirate alle quattro stagioni, in cui emerge tutta l’eleganza della decorazione e la sensibilità nel ritrarre donne di una bellezza leggiadra ed eterea ma al contempo dotate di intrigante sensualità. Indolente, rilassata e provocante: così è l’estate per Mucha.

8. Renato Guttuso, La spiaggia, 1955-1956, Galleria nazionale, Parma

Renato Guttuso, La spiaggia, 1955-1956, olio su tavola, 301×452 cm, Galleria nazionale, Parma
Renato Guttuso, La spiaggia, 1955-1956, olio su tavola, 301×452 cm, Galleria nazionale, Parma

Finalmente un dipinto italiano, per la precisione del pittore siciliano Renato Guttuso. La sua spiaggia è piena di gente, tra cui un signore calvo che agita il telo come se fosse il drappo di un torero. Non è un caso: Guttuso ci ha lasciato un indizio per riconoscere nei tratti dell’uomo quelli di un grande artista catalano, che amava farsi ritrarre a torso nudo. Di sicuro lo avrete riconosciuto anche voi.

9. Edward Hopper, Second Story Sunlight, 1960, Whitney Museum of American Art, New York City

Edward Hopper, Second Story Sunlight, 1960, Whitney Museum of American Art, New York City
Edward Hopper, Second Story Sunlight, 1960, Whitney Museum of American Art, New York City

I dipinti di Hopper sembrano sempre fotogrammi di un film, che tocca a noi spettatori continuare. Una sola, intrigante scena, che ci fa pensare a un’intera storia che non viene mostrata ma sappiamo che c’è.

Così anche in questo dipinto, con due donne di età diverse, una intenta a leggere, mentre l’altra è seduta sulla ringhiera, e sembra guardare verso di noi, come se ci avesse scoperti a spiarle.

David Hockney, A bigger splash, 1967, Tate Gallery, Londra
David Hockney, A bigger splash, 1967, Tate Gallery, Londra

Cosa c’è di più estivo di un bel tuffo in piscina, magari un una villetta in California circondata da palme? L’opera fa parte di una serie di cui fanno parte The Splash (1966) e A Little Splash (1966), dell’artista pop David Hockney.

È uno degli artisti viventi più quotato e la sua mostra nel 2017 alla Tate Britain ha totalizzato ben 478.082 visitatori, rendendola la mostra più popolare mai organizzata nel museo.

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Marco Lovisco

Giornalista, consulente di comunicazione e scrittore.

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