Vincent Van Gogh: 10 curiosità su vita e opere

Il pittore olandese è di sicuro uno degli artisti più famosi di sempre, ma ci sono ancora alcune cose su di lui che non tutti conoscono. Ve ne raccontiamo dieci.

di Sabrina Sedda

Vincent van Gogh, autoritratto
Vincent van Gogh, autoritratto, 1887

Sicuramente conoscete già molto bene il pittore olandese Vincent van Gogh (1853-1890), uno dei personaggi più importanti della storia dell’arte, considerato il precursore dell’espressionismo.

Probabilmente sapete anche che tutto questo meritato successo l’artista lo ottenne solo molti anni dopo la sua morte: pensate che nella sua carriera di artista riuscì a vendere solo uno die suoi numerosi dipinti!

È solo una delle curiosità su questo straordinario artista che troverete in questo articolo.

10 CURIOSITÀ SU VINCENT VAN GOGH

1. In pochi sanno che la famiglia Van Gogh, tra il XVI e il XVIII secolo, era piuttosto importante. Lo stesso nome “van Gogh” deriva da quello di una piccola città dove, a quanto pare, si trasferirono gli antenati di Vincent.

Purtroppo però, la fortuna della famiglia van Gogh si esaurì due secoli dopo, e di tutte quelle ricchezze e potere i genitori di Vincent van Gogh e del fratello Theo ereditarono solo l’antico stemma composto da una sbarra e tre rose, che continuarono a ostentare con orgoglio.

2. Il nome Vincent gli venne dato in onore del nonno paterno. Infatti, prima del Vincent van Gogh pittore, che tutti conosciamo, ci fu un altro Vincent Van Gogh, morto prematuro prima della nascita dell’artista.

Vincent van Gogh, nelle sue lettere al fratello Theo, più volte ricorderà con rimpianto il nonno, mai conosciuto.

QUI TROVI IL RIASSUNTO DELLA VITA DI VAN GOGH IN 2 MINUTI

Vincent van Gogh, Ramo di mandorlo fiorito, 1890, Rijksmuseum Vincent Van Gogh, Amsterdam
Vincent van Gogh, Ramo di mandorlo fiorito, 1890, Rijksmuseum Vincent Van Gogh, Amsterdam

3. Johanna Bonger, la moglie di  Theo Van Gogh, fratello di Vincent fu un personaggio chiave nella promozione delle opere di Vincent van Gogh, dopo la sua morte. Ebbe infatti il merito di raccogliere la fitta corrispondenza tra i due fratelli che permise di ricostruire la biografia tormentata di Vincent.

Donna dal carattere forte, in alcuni scritti mosse alcune critiche nei confronti dei genitori di Theo (e quindi di Vincent) per aver impartito ai figli un’educazione troppo morbida, che non aveva permesso loro di sviluppare un carattere forte… e meno lamentoso.

4. Forse resterete delusi, ma la storia di Vincent van Gogh non è certo quella di un enfant prodige. Della sua giovinezza non abbiamo riscontri che evidenzino un particolare talento artistico.

Rimane solo la testimonianza di quando a otto anni modellò un elefantino con l’argilla, ma lo distrusse subito dopo perché infastidito dagli eccessivi elogi dei genitori. Insomma, il grande Vincent van Gogh non era altro che un normale bambino di otto anni, come lo siamo stati tutti.

5. Nonostante i suoi dipinti oggi valgano milioni di euro, in vita Vincent van Gogh vendette una sola opera. Caso singolare, non tanto per il suo talento non riconosciuto, ma perché van Gogh cominciò la sua carriera proprio come commerciante d’arte!

Anche suo fratello Theo fu un commerciante d’arte: pensate che vendette oltre 60 opere del più fortunato Monet.

CHI ERA VAN GOGH? QUALI SONO LE SUE OPERE PRINCIPALI? TROVI TUTTO IN QUEST'ARTICOLO

Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885, olio su tela, 82×114 cm, Museo Van Gogh, Amsterdam
Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885, olio su tela, 82×114 cm, Museo Van Gogh, Amsterdam

6. Dire che Vincent van Gogh non ci sapesse fare con le donne sarebbe un eufemismo. Da ragazzo si innamorò della cugina e, al suo rifiuto, cominciò a inondarla di lettere… come uno stalker, in un certo senso.

Che dire poi di quando si tagliò parte dell’orecchio con un rasoio e la fece recapitare avvolta in un foglio di giornale ad una prostituta? Un dono d’amore piuttosto inconsueto, e abbastanza inquietante.

7. Uno dei più celebri quadri di Van Gogh è I mangiatori di Patate. Rispetto alla tradizionale visione idilliaca con cui gli artisti dell’epoca ritraevano i contadini, il pittore olandese li dipinse sporchi, poveri e affamati. Inoltre sottolineò la tristezza dell’opera scegliendo colori sporchi, ruvidi.

Lo stesso artista, riguardo l’opera, dichiarò: “Il colore con il quale le teste sono fatte adesso è pressappoco quello delle patate polverose, naturalmente non pelate”

8. Vincent van Gogh non si aderì mai a nessun movimento artistico. Espressionismo, astrattismo, impressionismo… I suoi quadri non rientrano in nessuna di queste correnti. Un quadro di Van Gogh è semplicemente un Van Gogh.

Vincent van Gogh, La camera di Vincent ad Arles
Vincent van Gogh, La camera di Vincent ad Arles, olio su tela, 72x90cm, 1888, Van Gogh Museum, Amsterdam

9. Il pittore olandese non aveva un carattere semplice. Nella breve convivenza che visse ad Arles (Provenza) con il suo collega Paul Gauguin, i litigi erano all’ordine del giorno. All’ennesima discussione, Gauguin lo abbandonò al suo destino.

Fu proprio in quell’occasione che Vincent van Gogh, preso dalla rabbia, si procurò il famoso taglio all’orecchio, le cui conseguenze sono ben visibili nell’opera Autoritratto con l’orecchio bendato (1889).

10. I girasoli sono un soggetto prettamente vangoghiano. Li dipinse svariate volte. E con essi altri fiori. Se ci fate caso nelle opere di van Gogh appaiono pochi soggetti umani. La spiegazione è meno poetica di quanto possiate pensare. I girasoli, e i fiori più in generale, erano soggetti facili da reperire e sicuramente meno costosi di una modella di posa. Un dettaglio non da poco per un pittore squattrinato, che votò la sua vita all’arte.

QUI TROVI L'ARTICOLO SULLA VITA DI VAN GOGH IN INGLESE

Vincent van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato, 1889, olio su tela, 60 cm x 49 cm, The Courtauld Institute of Art, Londra
Vincent van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato, 1889, olio su tela, 60 cm x 49 cm, The Courtauld Institute of Art, Londra
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Marco Lovisco

Giornalista, consulente di comunicazione e scrittore.

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2 Responses

  1. 2022-04-29

    […] QUI TROVI L’ARTICOLO CON LE 10 CURIOSITA’ SULLA VITA DI VAN GOGH […]

  2. 2022-12-09

    […] alle opere di Ernst, c’erano quelle di Marc Chagall, Paul Klee, Gustav Klimt, Piet Mondrian, Vincent van Gogh e molti […]

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