Mostre inverno 2021-2022: le 10 da non perdere in Italia
Mostre inverno 2021-2022: le 10 da non perdere in Italia
Le biografie dei grandi artisti riassunte in 10 punti
Mostre inverno 2021-2022: le 10 da non perdere in Italia
Klimt a Roma, Canova a Rovereto, Monet a Milano, La Chapelle a Napoli… sono solo alcune delle dieci mostre da non perdere in Italia quest’inverno
INVERNO 2021/2022 – Come ogni anno, l’inverno riserva sempre belle sorprese per gli amanti dell’arte. Con la neve fuori e le giornate fredde, non c’è niente di meglio che visitare una bella mostra, e magari poi fermarsi a bere una cioccolata calda.
Tanti gli appuntamenti imperdibili in questi mesi: dalla grande mostra di Klimt a Roma, alla monografica su Monet di Milano, dai marmi di Canova a Rovereto, fino alle prospettive impossibili di Escher al Palazzo Ducale di Genova.
Ecco le dieci mostre top selezionate da Due Minuti di Arte!
È sicuramente la mostra clou di questo inverno. Al Palazzo Braschi di Roma, oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture, prestati eccezionalmente dal Belvedere Museum di Vienna e dalla Klimt Foundation, raccontano il rapporto che lega Gustav Klimt all’Italia.
Un percorso espositivo che si sviluppa in quattordici sezioni per narrare i viaggi nel Belpaese e i successi espositivi del maestro dell’Art Nouveau.
Info: www.museodiroma.it
Restiamo a Roma per un’altra mostra molto interessante, questa volta a Palazzo Barberini: fulcro del percorso espositivo è il capolavoro di Caravaggio Giuditta che decapita Oloferne, punto di partenza per un viaggio nell’arte del XVI e XVII secolo per vedere come quest’opera abbia influenzato gli artisti dell’epoca, come Artemisia Gentileschi.
L’esposizione riunisce 31 opere di artisti come di Orazio e Artemisia Gentileschi, Trophime Bigot, Valentin de Boulogne, Bartolomeo Mendozzi, Giuseppe Vermiglio Johan Liss, Pietro Novelli, Mattia Preti, Giuseppe Vermiglio e altri.
Info: www.barberinicorsini.org
Da Roma ci spostiamo in Trentino, e dal XVII secolo facciamo un balzo nel tempo per arrivare all’Ottocento e ammirare i marmi di Antonio Canova, esempio di bellezza perfetta.
La mostra del Mart di Rovereto punta proprio ad indagare come l’ideale estetico lasciatoci in eredità da Canova abbia influenzato i linguaggi artistici contemporanei, dalla scultura alla fotografia.
Lo fa attraverso 150 opere che spaziano dall’Ottocento ai giorni nostri, tra cui capolavori di Diane Arbus, Richard Avedon, Costantin Brancusi, Mimmo Jodice, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Irving Penn, Edward Weston, Joel-Peter Witkin.
Info: www.mart.tn.it
Da Rovereto ci spostiamo a Milano, dove prosegue la grande mostra sul padre dell’impressionismo. A Palazzo Reale ben 50 opere di Claude Monet, tra cui le Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), in prestito dal Musée Marmottan Monet, che possiede il nucleo più grande al mondo di opere del maestro francese.
Il percorso espositivo è suddiviso in sette sezioni e ripercorre l’intero excursus artistico di Monet, dai primissimi lavori che inaugurano la pittura en plein air fino alle adorate Ninfee.
QUI TROVI L’ARTICOLO CON LE 10 CURIOSITÀ SULLA VITA DI CLAUDE MONET
Info: www.palazzorealemilano.it
Restiamo a Milano, per un’altra interessante mostra, questa volta al MUEC, per approfondire la carriera artistica di Piet Mondrian, artista olandese noto soprattutto per i suoi dipinti astratti caratterizzati da linee rette e colori primari.
La mostra, che riunisce oltre sessanta opere di Mondrian e di altri artisti, racconta proprio il passaggio del padre del “Neoplasticismo” dall’arte figurativa, all’astrattismo.
Ps: per approfondire quest’argomento, potete leggere il nostro articolo dedicato a Piet Mondrian
Info: www.mudec.it
Ultime settimane per visitare la mostra evento di Firenze, dedicata a Jeff Koons, l’ artista statunitense che, dalla metà degli anni Settanta a oggi, ha rivoluzionato il sistema dell’arte internazionale.
Sviluppata in stretto dialogo con lo stesso Koons, la mostra indaga il concetto di “shine” (lucentezza) inteso come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire. Lo fa attraverso una selezione delle sue opere più celebri, provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali.
Info: www.palazzostrozzi.org
Le antiche mura del Palazzo Angioino di Napoli accolgono le opere del fotografo americano, celebre per aver immortalato le celebrity più note dello star system, calandole nel suo patinato mondo onirico dai colori sgargianti, e per le sue immagini che spesso hanno fatto discutere per la rivisitazione di temi sacri come la natività, il diluvio universale o la resurrezione.
A Napoli una selezione di opere inedite di David LaChapelle insieme ad altre sue opere celebri come Deluge (2007), Rape of Africa (2009) e Land SCAPE (2013).
Info: https://mostralachapelle.com
Prospettive impossibili, mondi immaginari e giochi di specchi: ultime settimane per ammirare gli infiniti mondi di Maurits Cornelis Escher, per la più grande e completa mostra antologica dedicata al grande genio olandese.
Al Palazzo Ducale oltre 200 opere, tra cui alcuni dei suoi lavori più rappresentativi come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata. Inoltre inedite sale immersive e strutture impossibili vi permetteranno di esplorare l’immaginifico universo escheriano, messo a confronto con opere di altri grandi artisti visionari.
Info: www.mostraescher.it
Il romanticismo malizioso degli sguardi, l’eleganza raffinata e curatissima degli abiti, le pennellate che, come colpi di sciabola, rendono effimeri e fuggevoli i soggetti ritratti. In poche parole: l’arte di Giovanni Boldini, maestro della Belle Epoque.
In mostra quest’autunno a Palazzo Albergati oltre 100 opere del pittore ferrarese e dei suoi contemporanei, per raccontare l’Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Info: www.palazzoalbergati.com
Palazzo Roverella ospita fino alla fine di gennaio una mostra dedicata al fotografo che ha raccontato con empatia e sensibilità un’elegante Parigi in bianco e nero.
Artista o fotoreporter, Doisneau ci ha lasciato immagini che riescono a strapparci un sorriso e, allo stesso tempo, a stringerci il cuore, come quel famoso Bacio davanti all’hotel De Ville, diventato l’icona di un amore romantico e passionale. Perché se dovessimo immortalare l’amore in un’immagine, forse sarebbe questa la foto che sceglieremo.
QUI TROVI IL NOSTRO ARTICOLO SUI 10 BACI PIÙ ICONICI NELLA STORIA DELL’ARTE
Info: www.palazzoroverella.com
Grazie mille Marco, ne ho già viste tre di queste… Utilissimi i tuoi suggerimenti!
Ti leggo sempre volentieri 🤗
Grazie mille, Ombretta… è davvero un piacere leggere questo commento 🙂 Io quest’anno ammetto di essermi mosso poco per le nostre, ma conto di rimediare nei prossimi mesi 😉